Pavimentazione per ambienti umidi: istruzioni per l’uso
L’umidità può essere un fattore difficile da gestire se non si effettuano le giuste scelte in fase di progettazione.
Che si tratti di un bordo piscina, di un’area industriale di lavaggio o di una zona interna di un’abitazione, l’umidità agisce sempre nello stesso modo e gli effetti possono essere molto spiacevoli.
Le cause più comuni di umidità
Il tasso di umidità presente in un ambiente può agire in modo considerevole sia sul comfort dell’ambiente stesso che sulla salute delle persone.
Nel caso in cui vi sia troppa umidità, la conseguenza è che si formino più rapidamente malattie respiratorie o altri disturbi legati alla presenza di acari e muffe.
Tra le principali cause dell’umidità all’interno di una struttura abitativa vi possono essere le seguenti:
- Umidità da risalita: conosciuta anche come umidità capillare ascendente che ha origine nel terreno sottostante, dovuta ad esempio a una cattiva impermeabilizzazione della pavimentazione.
- Umidità da infiltrazione: anche in questo caso una scarsa impermeabilizzazione può portare alla formazione di infiltrazioni provenienti dagli ambienti circostanti.
Contrastare l’umidità: quando tutto parte dalla progettazione
Per ottenere un ambiente performante e con il minimo tasso di umidità, la scelta più importante parte proprio dalla pavimentazione.
Grazie a una progettazione su misura e uno studio accurato del materiale da utilizzare è possibile infatti ridurre drasticamente gli effetti dell’umidità nei tuoi ambienti.
Ciò che risulta necessario è proprio scegliere un rivestimento che possa adattarsi facilmente alla pavimentazione interessata e che possa garantire un’elevata impermeabilità.
Pavimentazione e umidità: quale materiale scegliere?
Il mercato edilizio mette a disposizione numerose soluzioni per le pavimentazioni, ma non tutte hanno le medesime caratteristiche tecniche.
Occorre infatti valutare con attenzione quale sarà l’ambiente su cui intervenire e quali sono le esigenze tecniche e funzionali dello spazio da rivestire.
Le soluzioni più ricercate dai progettisti sono quelle che vedono l’utilizzo di resina e di microcemento, ecco perché…
Pavimentazione in resina: i vantaggi
Tra i tanti materiali tra cui scegliere, la resina risulta essere quello con le caratteristiche più compatibili se si vuole realizzare una soluzione per contrastare la formazione di umidità.
Stiamo parlando di un materiale con elevate proprietà tecniche tra cui la forte capacità idrorepellente che permette di respingere l’umidità proveniente dal substrato.
Con una pavimentazione in resina infatti è possibile contrastare la formazione di umidità, riducendo in modo drastico la formazione di muffe e altri fattori che possono compromettere lo stato di salute di una struttura architettonica.
Inoltre, la resina risulta essere durevole e resistente, facile da pulire e consente soprattutto di realizzare delle soluzioni originali e personalizzabili.
Pavimentazione in microcemento: perché sceglierlo
Il mercato mette a disposizione anche un’altra soluzione davvero performante: il microcemento.
Si tratta di un materiale moderno e innovativo che permette di creare degli ambienti con un effetto di continuità e di design.
Inoltre, il microcemento risulta essere un materiale a elevata impermeabilità che consente di realizzare ambienti con superfici esteticamente belle e funzionali.
Se desideri realizzare una pavimentazione a prova di umidità, come puoi vedere, le soluzioni migliori sono la resina e il microcemento. Scegliere questi materiali ti permetterà infatti di realizzare degli ambienti resistenti, esteticamente piacevoli e sani per la salute dell’uomo.
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